All’uscita in mare da Baratti, la canoa scivola silenziosa sull’acqua dorata e cristallina, si lascia cullare dal respiro del vento tra riflessi d’oro e mormorii di onde; la luce, innamorata del mare, accarezza le vele come mani divine, intrecciando ai remi i sussurri di antichi marinai e raccontando segreti di dèi addormentati sotto la sabbia dorata, come un sogno che il tempo non ha mai osato svegliare.

































